Bonus Fiscale 60%

BONUS FISCALE 60% – Bonus Facciate

 

Il bonus facciate 2022, proroga nella legge di bilancio 2022, è una detrazione del 60% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

 

Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Per i contribuenti è possibile segliere anche la cessione del credito o lo sconto in fattura, purché presenti visto di conformità e l’asseverazione tecnica.

A chi interessa

 

Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento sui redditi. Nello specifico, possono beneficiare i titolari di diritti reali sugli imobili, i propietari e l’inquilino dell’immobile. Nello specifico::

  • proprietario o il nudo proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilino o il comodatario;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • i soci delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali, nel caso in cui gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

Inoltre hanno diritto alla detrazione, purché sostengano le spese e siano intestatari di fatture e bonifici:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi nè titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge.

 

Gli interventi agevolabili

Interventi principali

 

La detrazione spetta per gli interventi effettuati sull’involucro visibile dello stabile, sia sulla parete anteriore e principale dell’edificio sia sugli altri lati dell’edificio, gli interventi nello specifico sono:

  • Pulitura o tinteggiatura sulle strutture opache della facciata esterna;
  • Consolidamento, ripristino, miglioramento e rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio;
  • Consolidamento, miglioramento e rinnovo di elementi costitutivi dei balconi, ornamenti e fregi. Inoltre L’agenzia delle entrate ha chiarito, tramite risposta 289/2020 che riguardo al balcone è incluso il rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone, la sostituzione di pannelli di vetro che costituiscano le pareti del balcone, la tinteggiatura delle intelaiature metalliche di sostegno dei pannelli di vetro e la tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone;

 

Quali vantaggi

 

A differenza degli altri bonus, per le detrazioni relative al rifacimento delle facciate non è espresso alcun limite massimo detraibile.
Quindi, il tetto massimo è dettato semplicemente dal gettito IRPEF che produce il contribuente.

Così come previsto nell’articolo 121 del Decreto Rilancio, i soggetti che negli anni 2020 e 2021 hanno sostenuto spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, al posto dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:

  • sconto in fattura: ovvero un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, d’importo pari alla detrazione spettante. È prevista la facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • cessione del credito d’imposta: ovvero cessione del credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

 

Per esercitare l’opzione, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti per ottenere le detrazioni, il contribuente deve acquisire anche

  • il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai CAF
  • l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

 

LA DITTA E’ ORGANIZZATA PER EFFETTUARE LA CESSIONE DEL CREDITO E SEGUIRE IL CLIENTE IN TUTTE LE PROCEDURE PER L’OTTENIMENTO E PER IL SEGUITO DI TALE FINO AL TERMINE DEI LAVORI

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